lunedì 23 aprile 2012

Ninna nanna (1)

È vero, ho una raccolta di ninna nanne.
Mettiamola così, forse le colleziono, ma solo quelle belle, quelle che si attaccano da qualche parte e poi non se ne vanno più. Per intenderci, esattamente il tipo di ninna nanne che non mi fanno dormire. Ho deciso di presentarvele una ad una, dando loro un nome, un cognome e, soprattutto, una storia. Se avete voglia di fare lo stesso, sapete dove trovarmi.

La ninna nanna del contrabbandiere compare per la prima volta su Brèva e Tivàn, album firmato dalla Davide Van De Sfroos band, nel lontano 1999. Da allora l'abbiamo cantata in pigiama in salotto, in macchina, in viaggio e in luoghi lontani, ma sempre sentendoci a casa. L'abbiamo cantata intorno al fuoco con la chitarra e il fazzoletto al collo, l'abbiamo cantata sotto a un palco e perfino in chiesa. L'abbiamo cantata da soli e in coro. L'abbiamo cantata ridendo e piangendo, col cuore pesante e col cuore leggero.

L'abbiamo cantata tante volte e mai per addormentarci.
Qualcuno dice che abbiamo smesso di pregare le stelle e il sentiero,
altri dicono che - in un modo o nell'altro - non smetteremo mai.








2 commenti:

  1. A parte che chel lì sì che l'è un bel omm (mia come certi altri)... L'impurtant l'è vess bravi, mia bei!! ;)

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