lunedì 27 novembre 2017

invisibili


Invisibili:
i tuoi pensieri, i miei sentieri,
il bianco del foglio che hai colorato,
invisibile il tuo passato, il mio futuro,
invisibile il muro, che ci separa.

Invisibile il dolore,
l'odore, il respiro del mio cane addormentato,
anche il palato, se non apri bocca,
invisibile il fondo della brocca - col vino,
invisibile il destino.

Invisibili:
le tue impronte, quando non c'è la neve,
questa vicinanza lieve, 
invisibile il passo di danza che devi ancora fare,
invisibili il deserto e il mare - da qui.

Invisibile il sogno che hai sognato,
se non me lo racconti o un fiato, in estate.
Invisibile la cascata prima di lanciarsi,
tutto l'allenarsi quando hai perso,
o già vinto da un po'.

Invisibili:
come una canzone, una melodia che ronza in testa,
come chi riordina - i piatti, i bicchieri,
i cuori e i pensieri -
con pazienza, dopo una festa.

Invisibile il bene che hai fatto,
il dentro, il dietro, il sotto,
tutto quello che hai rotto o senza saperlo riparato.
È invisibile il piede nella scarpa,
il sorriso che affondi nella sciarpa.

Invisibili:
il cuore, l'amore, il tempo, la musica;
la presenza, l'importanza, la complicità,
la grandezza di quel che non si riesce a guardare,
 di tutto questo sentire, esserci, essere.



Grazie, C.

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