venerdì 7 dicembre 2012

3. Latscho drom

La mattina del 3 dicembre mi è giunta una notizia infelice, da chi mi ha fatto strada in una breve quanto intensa avventura di un anno e mezzo fa. Miguel - il papà di Giosuè, un piccolo grande nomade (così lo ha definito Stefano) , simpatico protagonista del documentario Campo Nomadi - è scomparso. Per aiutare la famiglia di Giosuè ad affrontare questa difficile situazione, Stefano Ferrari, regista del documentario, ha organizzato una serata di musica e parole presso il Teatro del Gatto ad Ascona. Un modo per augurare un latscho drom, buon viaggio in romanès, a Miguel e un latscho drom, buona vita, il doppio significato di questa locuzione, al piccolo Giosuè. Il vuoto non si può riempire, è vero, ma insieme possiamo aiutare a portarlo. Per quanto mi riguarda, senza il patto stretto da Miguel e Stefano, il quale avrebbe dovuto insegnare ai bambini rom della carovana a leggere e scrivere in cambio di un soggiorno in loro compagnia, probabilmente non avrei varcato le soglie del campo nomadi di Galbisio.
Una volta mi è stato raccontato che quando muore un membro della famiglia non lo si dimentica - così come non si dimenticano gli anziani o i malati - ma, tra le altre cose, quella che forse mi ha colpito di più, è che si continui ad apparecchiare la tavola per una persona in più, come a dire che non se ne va mai davvero. Stefano mi ha raccontato che magari mostrerà qualcuna delle fotografie che ho scattato ai bambini di Galbisio e questo mi fa davvero piacere. Purtroppo non potrò partecipare alla serata, anche se vorrei, ma in un qualche modo sarò lì. Mi auguro che vogliate raccogliere questo invito, anche se siete diffidenti. Fidatevi, fidatevi di Stefano e del sorriso e degli occhi brillanti di Giosuè: non ve ne pentirete. E se non potete andare di persona, ma ci tenete a dare un contributo, potete contattare Stefano all'indirizzo: ferrarst@bluewin.ch, vi darà le dritte necessarie. Naistuke, grazie, già fin d'ora.



« Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta:
cuori lievi, simili a palloncini [..] dicono "andiamo" [..].
I loro desideri hanno le forme delle nuvole. »


(Charles Baudelaire, 1821-1867)


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/viaggi-e-vacanze/frase-113344>

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