venerdì 7 dicembre 2012

Quattro - Sette

E finalmente andiamo dal quattro al sette. Una settimana di arrivi e partenze, dubbi e certezze. Regole ed eccezioni. Finalmente è arrivata la mia custodia nuova e il vecchio ferro ha di nuovo un nido degno di lui. Domani ci attacco su l'orso polare, così siamo a cavallo. La numero 5 non è una foto. Surprise. Quando vedo voi, posso cominciare. Il resto va da sè. Buona notte.


« No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura. »

(Alessandro Baricco, 1958*)



« Some people have lives,
some people have music. »


(John Green, 1977*)




« Scrivi, ti prego. Due righe sole, almeno, anche se l'animo è sconvolto e i nervi non tengono più. Ma ogni giorno. A denti stretti, magari delle cretinate senza senso, ma scrivi. Lo scrivere è una delle più ridicole e patetiche nostre illusioni. Crediamo di fare cosa importante tracciando delle contorte linee nere sopra la carta bianca. Comunque, questo è il tuo mestiere, che non ti sei scelto tu ma ti è venuto dalla sorte, solo questa è la porta da cui, se mai, potrai trovare scampo. Scrivi, scrivi. Alla fine, fra tonnellate di carta da buttare via, una riga si potrà salvare. (Forse). »


(Dino Buzzati, 1906-1972)



« Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumore e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n'è bisogno. Ancora per un po'. »

(Luciano Ligabue, 1960*)

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